La mia esperienza coi Fervìda
Con il post di oggi chiudiamo l'argomento Fervida . In realtà ci sarebbe ancora molto da dire e da spiegare , in particolare relativamente alla cura e al mantenimento dei fermentati , alle dosi da assumere , alle diluizioni in agricoltura e soprattutto all'uso delle gelatine , strati densi e concentrati prodotti dai Fervìda . Oggi vi parlerò della mia breve esperienza coi fermentati e vi lascerò alcuni indirizzi Internet dove recuperare maggiori informazioni .
Spero che i miei precedenti post abbiano suscitato in voi la curiosità di provare la fermentazione tailandese . Io la provai circa 3 anni fa , inizialmente con buoni risultati . Fermentavo di tutto : mele , carote , limoni , olive , rosmarino , timo , finocchi , aloe . Dopo un anno molti dei miei contenitori emanavano un classico odore acetico , il che indicava una riuscita della tecnica fermentativa . Purtroppo poi a causa di vari problemi non sono più riuscito a seguire con costanza i miei fermentati e molti sono andati a male . Nel mentre pero ho avuto la possibilità di utilizzarli , sia a scopo curativo , sia come fertilizzante .
Più o meno 2 anni fa cominciai ad avere problemi con un unghia incarnita sull'alluce del piede sinistro . Passavano i giorni e mi faceva sempre più male ; tra l'altro facendo anche l'istruttore in una scuola calcio avevo difficoltà a correre nonché a calciare la palla . Anzi cercavo proprio di non calciare perché il dolore era sempre più intenso . Fu così che una sera guardandomi l'alluce rosso e gonfio , mi vennero in mente i Fervida , che già da parecchi mesi avevo cominciato a trascurare.
Presi una gelatina ( non vi ho parlato delle gelatina dei Fervida ma iniziate a fermentare e quando si formeranno provatele perché sono miracolose ) dal contenitore dei limoni , ne tagliai un pezzo e me la misi proprio a coprire la parte dolente . Per tre sere consecutive feci lo stesso . Tutte le mattine mi ritrovavo il dito sempre più sgonfio , la gelatina durante la notte aveva favorito la fuoriuscita del pus e in pochi giorni era ritornato come prima .
Altre volte invece usai le gocce di fermentato diluite nell'acqua con cui bagnavo i fiori ( cercate nei link che metterò sotto le diluizioni per concimare il terreno ) . Il risultato era veramente sorprendente .
Oltre che su google , dove potete trovare parecchi siti o blog che trattano questo argomento , anche su Facebook trovate alcuni gruppi molto attivi , ma soprattutto incontrerete Stefano Abbruzzese , un italiano che vive in Tailandia e che è rimasto coinvolto e affascinato da questa esperienza e che ha cercato di trasmettere anche in Italia le sue conoscenze ed esperienze coi fermentati .
https://www.facebook.com/stefano.abbruzzese1
https://www.facebook.com/groups/143859002440406
https://www.facebook.com/groups/1601994053358133
.... Cercate e informatevi ...... E buona fermentazione .
Spero che i miei precedenti post abbiano suscitato in voi la curiosità di provare la fermentazione tailandese . Io la provai circa 3 anni fa , inizialmente con buoni risultati . Fermentavo di tutto : mele , carote , limoni , olive , rosmarino , timo , finocchi , aloe . Dopo un anno molti dei miei contenitori emanavano un classico odore acetico , il che indicava una riuscita della tecnica fermentativa . Purtroppo poi a causa di vari problemi non sono più riuscito a seguire con costanza i miei fermentati e molti sono andati a male . Nel mentre pero ho avuto la possibilità di utilizzarli , sia a scopo curativo , sia come fertilizzante .
Più o meno 2 anni fa cominciai ad avere problemi con un unghia incarnita sull'alluce del piede sinistro . Passavano i giorni e mi faceva sempre più male ; tra l'altro facendo anche l'istruttore in una scuola calcio avevo difficoltà a correre nonché a calciare la palla . Anzi cercavo proprio di non calciare perché il dolore era sempre più intenso . Fu così che una sera guardandomi l'alluce rosso e gonfio , mi vennero in mente i Fervida , che già da parecchi mesi avevo cominciato a trascurare.
Presi una gelatina ( non vi ho parlato delle gelatina dei Fervida ma iniziate a fermentare e quando si formeranno provatele perché sono miracolose ) dal contenitore dei limoni , ne tagliai un pezzo e me la misi proprio a coprire la parte dolente . Per tre sere consecutive feci lo stesso . Tutte le mattine mi ritrovavo il dito sempre più sgonfio , la gelatina durante la notte aveva favorito la fuoriuscita del pus e in pochi giorni era ritornato come prima .
Altre volte invece usai le gocce di fermentato diluite nell'acqua con cui bagnavo i fiori ( cercate nei link che metterò sotto le diluizioni per concimare il terreno ) . Il risultato era veramente sorprendente .
Oltre che su google , dove potete trovare parecchi siti o blog che trattano questo argomento , anche su Facebook trovate alcuni gruppi molto attivi , ma soprattutto incontrerete Stefano Abbruzzese , un italiano che vive in Tailandia e che è rimasto coinvolto e affascinato da questa esperienza e che ha cercato di trasmettere anche in Italia le sue conoscenze ed esperienze coi fermentati .
https://www.facebook.com/stefano.abbruzzese1
https://www.facebook.com/groups/143859002440406
https://www.facebook.com/groups/1601994053358133
.... Cercate e informatevi ...... E buona fermentazione .
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